Nella formazione dell’alluce valgo e delle altre patologie dell’avampiede intervengono sicuramente molti fattori, tra cui la
predisposizione familiare, ma certamente rilevante è una modificazione del carico, dovuta, oltre che ad errate abitudini di vita (calzature), ad una alterazione del difficile equilibrio biomeccanico dell’arto inferiore.
Lo scheletro non è una struttura fissa e stabile: le ossa e le articolazioni continuamente vengono demolite e ricostruite in un processo finalizzato ad un migliore adattamento al carico; anche il piede quindi si rimodella continuamente alla ricerca di un equilibrio strutturale. Quando questo non riesce più si hanno le deformità e il dolore, che spesso necessitano dell’intervento chirurgico.
Nel tempo sono state sviluppate molte tecniche per la soluzione di questi problemi, tutte tendenti al riallineamento delle ossa del piede, allo scopo di ristabilire carichi più corretti. La maggior parte di queste tecniche prevede tagli delle ossa sotto visione diretta, con ampie incisioni cutanee, ed anche la fissazione delle fratture ottenute, tramite viti e fili.